Radio Vaticana. Prosegue la lotta di Bambini senza onde

10/10/2011
di Daniele Coltrinari



Presente con uno stand per la prima volta ad Anguillara, lo scorso sabato 8 ottobre, il Comitato “Bambini senza onde” ha raccolto le firme dei cittadini per chiedere alle istituzioni e alle amministrazioni di assumere una posizione netta e decisa sul rischio causato dalle onde elettromagnetiche derivanti dagli impianti di Radio Vaticana. “Finalmente siamo stati presenti fisicamente in un paese – spiega Augusto Rossi del Comitato – dove abbiamo potuto incontrare i residenti del luogo e parlare direttamente con loro delle problematiche relative gli impianti di Radio Vaticana”.

La raccolta firme, che terminerà sabato 15 ottobre nei pressi dell’Olgiata, sta interessando i cittadini del XX e XIX Municipio e i comuni di Anguillara, Formello e Campagnano. La petizione sarà poi inviata alla Presidenza della Regione Lazio, alla Provincia di Roma, al sindaco di Roma e ai primi cittadini dei comuni già citati. Il Comitato “Bambini senza onde” vuole chiedere con queste firme, alle istituzioni e alle amministrazioni, un impegno concreto nel tutelare il diritto alla salute dei propri cittadini, affinché siano assunte le possibili iniziative, poiché gli impianti di Radio Vaticana potrebbero causare l’insorgenza di casi di leucemia infantile, linfomi e tumori del sistema emolinfopoietico.
“Questa è una battaglia che va avanti da ormai 10 anni, siamo in attesa di sapere se ci sarà un secondo processo nei confronti di Radio Vaticana, attualmente c’è un procedimento in corso – aggiunge Augusto Rossi – dopo il primo processo terminato con la sentenza del 24 febbraio 2011, dove è stato riconosciuto il ‘getto pericoloso di cose’ e il riconoscimento danni per gli abitanti di Cesano di Roma”.
Presente lo scorso sabato 8 ottobre allo stand di Anguillara anche Daniele Torquati, capogruppo PD in XX Municipio: «Sono felice che il comitato abbia allargato il proprio raggio d’azione, questo è stato possibile grazie alla sensibilità dell’attuale Amministrazione comunale di Anguillara. In passato altre amministrazioni non hanno posto la giusta attenzione al problema. È giusto far conoscere una vicenda, senza allarmismi, riguardante un’area di circa 12 km e che quindi colpisce anche i cittadini di Anguillara».
Per avere maggiori informazioni sulla raccolta firme è possibile visitare il sito www.bambinisenzaonde.com e cercare su facebook il gruppo “aperto” (tutti possono iscriversi) Bambini Senza Onde.