EElettrosmoGG di emanuelagizzi
A Campagnano di Roma, sabato 31 Marzo, si è
tenuta la prima Assemblea Pubblica rivolta ad un tema di assoluta
importanza quale l’elettromagnetismo e il caso di Radio Vaticana.
Augusto
Rossi, presidente del Comitato “Bambini Senza Onde”, ha dato
testimonianza di come lui ed i cittadini che sostengono la causa non si
siano lasciati intimorire da nulla, nemmeno quando ebbero la possibilità
di insediarsi nella commissione tecnica per la campagna di misurazione.
Un passo importante, mai compiuto prima e che fece la differenza, tanto
da trascinare Radio Vaticana di fronte ad un processo poi durato dieci
anni, un processo che, come dice lo stesso Rossi, “ha riempito i manuali
di diritto”.
Nel 2011 quando
arrivò la sentenza che condannava Radio Vaticana al risarcimento per
parte civile si pensò di avere ottenuto finalmente giustizia, e invece,
nonostante le certezze epidemiologiche, gli interessi che evidentemente
ruotano intorno a questa Radio, non hanno portato ai risultati sperati.
“Le
antenne sono ancora lì e continuano ad inquinare, l’unica differenza è
che intorno a queste antenne, oggi, vi abitano 180.000 persone”
puntualizza Augusto Rossi che poi aggiunge “…Un fatto questo da
attribuire allo scarso interesse degli organi preposti alla tutela dei
cittadini che, in questa vicenda, sono rimasti imballati ognuno dentro i
propri conflitti di interesse”.
Eppure,
il raggio delle frequenze disegnato dallo Studio Marconi, e vagliato in
cinque anni dai periti della Procura della Repubblica, evidenzia un
dato importante, e cioè che, l’elettromagnetismo provocato da Radio
Vaticana non riguarda soltanto Cesano, ma una macchia estendibile fino a
12 chilometri di distanza da Santa Maria di Galeria.
Il Comitato a seguito di una serie di
iniziative atte alla raccolta delle cartelle cliniche e alla raccolta
firme per una petizione popolare, ha poi informato tutti i territori
interessati, da Labaro, a Prima Porta, a Grottarossa; da La Giustiniana,
a La Storta, ai comuni di Formello, Anguillara e Campagnano; nonché la
Regione, la Provincia, il XX Municipio, e, non ultimo, il Parlamento
Europeo.
Eppure,
delle amministrazioni sopra citate, soltanto il Comune di Campagnano ha
preso atto della documentazione inviatagli ed ha risposto convocando un
Assemblea sull’argomento per favorire la sensibilizzazione
dell’opinione pubblica.
Agnese
Rollo, altro membro del Comitato Bambini Senza Onde, ha tenuto a
precisare questo disinteresse diffuso e ha quindi sentitamente
ringraziato il sindaco di Campagnano, Francesco Mazzei, per la grande
disponibilità dimostrata.
Sono
intervenuti tra gli altri, l’ingegner Capone, Presidente
dell’Associazione di Coordinamento Roma Nord il quale non ha lasciato
dubbi di interpretazione asserendo che “…livelli così alti di rischio si
riscontrano soltanto negli studi epidemiologici relativi alle zone che
hanno subito gli effetti dell’esplosione di una bomba atomica”.
E’
necessario a fronte di un reato così grave, con sentenza n.376/11 del
24/2/11, come quello di getto pericoloso di cose, dare luogo ad una
serie di iniziative volte a diffondere la realtà dei fatti. Campagnano
per primo si è mobilitato in questo, chissà che il buon esempio di
questo Comune non stimoli le coscienze degli altri, peraltro coinvolti
nel raggio di Radio Vaticana.