Nel
corso del convegno tenuto sabato 31 marzo presso il Palazzo del Comune,
il Sindaco di Campagnano Romano, Francesco Mazzei, ha annunciato
l’avvio di una campagna di misure dell’inquinamento elettromagnetico nel
proprio territorio.
Il monitoraggio sarà effettuato in
collaborazione con l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente del Lazio,
rappresentata nel Convegno dal dott. Tommaso Aureli della sezione
provinciale di Roma.
Domenico Ciardulli, Segretario del
Coordinamento Comitati Roma Nord, sottolinea che “l’iniziativa
istituzionale e pubblica di informazione organizzata dal Comune di
Campagnano e l’annuncio del Sindaco Mazzei hanno un valore simbolico
particolare perché spezzano il silenzio e l’inerzia di tutti i comuni
limitrofi e dei due municipi romani che nello “Studio Marconi” disposto
dalla Procura di Roma risultano colpiti dall’inquinamento di Radio
Vaticana.
Infatti i Sindaci di Roma, Formello e Anguillara , i presidenti dei municipi XIX e XX, pur avendo ricevuto la petizione con migliaia di firme da parte del Comitato Bambini Senza Onde e pur avendo ricevuto l’invito a partecipare al Convegno hanno scelto la strada passiva della “diserzione”.
Una sala comunale gremita e un alto
livello di interventi tecnici, tra i quali quelli istituzionali dei
dirigenti ex Ispesl, prof. Livio Giuliani e Umberto Sacerdote, del
dirigente ARPA Lazio, dott. Tommaso Aureli, del medico pediatra della
ASL RMF, dott. Franco De Luca e quelli dei comitati tra i quali Agnese
Rollo e Augusto Rossi del Comitato Bambini Senza Onde e l’ing. Raffaele
Capone, Presidente del Coordinamento Comitati Roma Nord, il quale ha
fatto una puntuale cronistoria della vicenda giudiziaria, di tutte
campagne di misure e degli studi epidemiologici effettuati nel
territorio circostante gli impianti di Radio Vaticana.
Alessio Ramaccioni, giornalista di Radio
Città Aperta, nel suo intervento ha evidenziato come, nonostante una
condanna passata in giudicato nei tre gradi di giudizio (fino alla
Cassazione), persistano tuttora le molestie ai danni delle persone da
parte dell’emittente vaticana.
Domenico Ciardulli riferisce inoltre che
il medico pediatra della ASL RMF, dott. Franco De Luca, ha
sinteticamente ripercorso la storia dei megaimpianti trasmittenti
durante gli anni 50, all’epoca della guerra fredda: “C’era una sorta di
competizione internazionale ad erigere giganteschi tralicci per la
trasmissione radiofonica che potessero arrivare più lontano possibile,
in Russia, in America… “Volendo dare un significato psicoanalitico- ha
poi detto il dr. De Luca – queste antenne giganti rappresentano una
grande esibizione fallica”.
“Percorro spesso per lavoro la via
Braccianese e vedo queste antenne che danno al territorio un aspetto da
paura” Mi domando – ha concluso il dott. De Luca tra gli applausi –
perchè non chiude Radio Vaticana e non si mette al suo posto una grande
azienda agricola?”